Il fotovoltaico è un investimento conveniente? Fotovoltaico: vantaggi e svantaggi

Installare un impianto fotovoltaico nella propria abitazione o nella propria azienda conviene oppure no? I dubbi nascono principalmente dai costi iniziali del fotovoltaico, che ammontano a qualche migliaia di euro in funzione del tipo di impianto e del numero di pannelli da installare.

Vedremo che esistono delle agevolazioni fiscali per chi passa al fotovoltaico anche se le vecchie tariffe incentivanti Conto Energia non sono più in vigore. Spiegheremo perchè tendenzialmente il fotovoltaico sia sempre conveniente e vedremo i casi in quale non lo è invece.

Quando il fotovoltaico conviene

Gli ultimi dati tecnici e di mercato ci offrono una panoramica della situazione attuale del fotovoltaico in Italia. Nel corso degli anni la tecnologia dei pannelli fotovoltaici è sensibilmente migliorata, facendo salire l’efficienza media dei moduli dal 12 al 17%.

Questo significa che oggi i pannelli solari rendono più che nel passato, garantendo all’utente un maggior risparmio e un più breve abbattimento dei costi.

Anche gli inverter – i dispositivi che convertono la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata – hanno ora un’efficienza del 98%: viene cioè perso soltanto il 2% dell’energia prodotta dai moduli fotovoltaici.

Parallelamente all’incremento dell’efficienza dei pannelli, negli ultimi anni si è registrata una diminuzione dei prezzi degli stessi pannelli nei vari Paesi di produzione (Germania, Giappone, Cina, Asia), perché è diminuito anche il costo di produzione. La diminuzione dei prezzi è in parte stata causata anche dalla fine degli incentivi del Conto energia del 2013 (incentivi che, almeno in Italia, avevano gonfiato i prezzi dei pannelli). Secondo i dati delll’Agenzia Internazionale per le energie rinnovabili, i prezzi sono perfino scesi dell’80% dal 2009 a oggi.

Da questo quadro risulta che il fotovoltaico conviene: passare a un’energia rinnovabile come il Sole ci ripaga della spesa iniziale e ci permette di ridurre l’inquinamento.

L’utente – privato o azienda – che intenda percorrere questa strada dovrà capire quali siano i vantaggi e gli svantaggi del fotovoltaico, sulla base dei costi da sostenere e del proprio fabbisogno energetico

Quando il fotovoltaico non conviene

Fin qui abbiamo parlato della convenienza del fotovoltaico. Ma quando il fotovoltaico non conviene? Esistono dei casi in cui installare un impianto fotovoltaico in casa o in azienda non dà alcun vantaggio, ma solo svantaggi?

Sì, esistono.

  • L’impianto fotovoltaico non conviene se hai dei consumi non sufficienti a coprire la spesa e a risparmiare sulla bolletta: se consumi meno di 2000 kWh all’anno non ti conviene installare il fotovoltaico, perché annualmente hai una bolletta inferiore ai €400 e il tempo di ritorno sull'investimento sarebbe molto lungo.
  • Il fotovoltaico non conviene se hai un tetto non adatto, ad esempio orientato verso nord o ombreggiato per la maggior parte della giornata. In queste condizioni l'impianto non riuscirebbe a produrre abbastanza energia per coprire il tuo fabbisogno, quindi installare il fotovoltaico non sarebbe conviente.

​Il fotovoltaico conviene per il risparmio e l’autoconsumo

Nella maggior parte dei casi installare un impianto fotovoltaico conviene grazie al cosiddetto autoconsumo, cioè la possibilità di consumare l'energia prodotta da tuo impianto fotovoltaico senza dover prelevarne dalla rete pubblica. Da una parte quindi si va a risparmiare in bolletta quando si produce e consuma la propria energia, dall'altra installando eventualmente un sistema di accumulo che permette di usare la propria energia anche durante le ore serali incrementando l'autoconsumo fino all'80%.

Autoconsumando la propria energia fa risparmiare sulla bolletta: ecco un importante vantaggio del fotovoltaico.

Conviene Per Il Risparmio E Lautoconsumo

Il ritorno sull’investimento del fotovoltaico

Quanto si impiega ad ammortizzare la spesa dell’impianto fotovoltaico?

Il ritorno sull’investimento del fotovoltaico è forse il quesito principale a cui dobbiamo rispondere. Chiunque voglia passare alle energie rinnovabili vuole sapere entro quanto tempo può rifarsi dei soldi spesi per vedere realmente il risparmio e la convenienza della sua scelta.

Le variabili che influenzano il ritorno sull’investimento del fotovoltaico

Per calcolare il ritorno sull’investimento di un impianto fotovoltaico, calcolare cioè il rendimento finanziario dei pannelli solari, dobbiamo considerare una serie di variabili, come per esempio:

  • la tecnologia dei pannelli fotovoltaici, che determina la capacità produttiva dell’impianto;
  • le condizioni del tetto: la sua inclinazione e il suo orientamento rispetto al sud ed eventuali ombreggiature;
  • le condizioni meteorologiche e l’irraggiamento della zona;
  • il tuo reale fabbisogno energetico giornaliero;
  • la percentuale di autoconsumo;
  • le agevolazioni fiscali a cui puoi accedere;
  • l’eventuale sostituzione dell’inverter;
  • l’aumento del prezzo dell’energia.

In genere, comunque, si può avere un ritorno sull’investimento nel giro di 6-8 anni. La variabile più determinante è l’autoconsumo: più riesci a sfruttare la tua energia e meno ne prelevi dalla rete pubblica.

​Gli incentivi per il fotovoltaico

Acquistare un impianto fotovoltaico conviene anche per via degli incentivi a cui avrai diritto:

1. Le detrazioni fiscali del 50%: fino alla fine del 2018 puoi usufruire della detrazione fiscale IRPEF del 50%, cioè nell’arco di 10 anni puoi recuperare metà dei costi dell’impianto fotovoltaico.

2. L’IVA al 10%: per i lavori di ristrutturazione – compresa l’installazione di impianti fotovoltaici – l’aliquota IVA scende dal 22 al 10%. Per le case in costruzione in cui viene installato un impianto fotovoltaico l'IVA scende fino al 4% ma non si ha diritto alle detrazioni fiscali.

3. Lo scambio sul posto: è una valorizzazione dell'energia immessa in rete, una sorta di rimborso parziale. L’energia in eccesso prodotta viene immessa nella rete pubblica e prelevata dal GSE. C’è quindi un contributo in conto scambio. Ma attenzione: non installare impianti più grandi del necessario nella speranza di avere contributi maggiori, perché il GSE paga una cifra minima (tassata) per la quantità di energia immessa nella rete pubblica.

Fotovoltaico con accumulo: mi conviene?

Un sistema di accumulo, quindi di batterie che immagazzinano l’energia prodotta dai pannelli per essere usata in seguito, è senz’altro uno dei vantaggi del fotovoltaico, perché possiamo disporre sempre dell’energia autoprodotta, senza essere legati alla rete pubblica.

Quando conviene l’impianto fotovoltaico con accumulo?

La situazione ideale è non consumare tutta l’energia accumulata, quindi non essere in casa nelle ore diurne, quando andremo a usare tutta l’energia che stiamo producendo in quei momenti. Se quindi i tuoi consumi energetici sono concentrati nelle ore serali, allora ti conviene installare un impianto con accumulo.

Sistema Accumulo Sungevity

Perchè il fotovoltaico conviene

Riassumendo, passare al fotovoltaico conviene per i seguenti motivi:

  • i pannelli fotovoltaici e gli inverter sono oggi molto efficienti;
  • il prezzo dei pannelli è diminuito moltissimo negli ultimi anni;
  • l’autoconsumo ti permette di risparmiare davvero sulla bolletta;
  • puoi recuperare la spesa sostenuta in pochi anni;
  • esiste una serie di incentivi a cui puoi avere diritto (detrazioni fiscali del 50%, IVA al 10%, scambio sul posto).

Se vuoi avere informazioni più dettagliate sull’installazione di un impianto fotovoltaico, contattaci ora e ti invieremo un preventivo senza impegno.