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10 miti sul fotovoltaico

Esistono molti miti sui pannelli fotovoltaici. Ad esempio, è meglio investire ora o in futuro? E cosa rispondere quando senti dire che i pannelli fotovoltaici non sono sostenibili perché la loro produzione richiede più energia di quanto poi ne producano nel loro ciclo di vita? 10 miti da sfatare sui pannelli fotovoltaici e cosa rispondere a chi ancora ci crede.

1. I pannelli fotovoltaici costano tanto

Il prezzo di un impianto fotovoltaico è sceso di circa il 90% in 25 anni! Ad oggi il fotovoltaico è ormai un mercato relativamente maturo, un impianto fotovoltaico da 3.3kW costa circa €5.500 IVA compresa e si stima che i prezzi di  un impianto non scenderanno più del 3% all’anno.  Acquistare un impianto fotovoltaico significa sicuramente fare un investimento importante, ciò nonostante è possibile approfittare delle detrazioni fiscali del 50% così da dimezzare il costo effettivo sostenuto oltre che eventualmente fare un finanziamento.

Dobbiamo fare un ragionamento diverso per quanto riguarda i sistemi di accumulo (batterie). Il crollo del prezzo delle batterie deve ancora avvenire dal momento che si tratta di una tecnologia relativamente nuova.

. È preferibile acquistare pannelli fotovoltaici quando la tecnologia sarà stata ulteriormente sviluppata  

I pannelli attualmente presenti sul mercato hanno una tecnologia eccellente e una produzione garantita. Aspettare è una sciocchezza: la tecnologia dei pannelli fotovoltaici è già matura. I futuri pannelli saranno indubbiamente in grado di convertire più luce solare in elettricità, proprio come le auto tra dieci anni saranno ancora più economiche. La tecnologia odierna è già perfettamente in grado di fornire buone quantità di elettricità verde a un prezzo competitivo. Attendere significa solo spendere soldi che potevano essere risparmiati.

3. Produrre pannelli fotovoltaici richiede più energia di quanto i pannelli stessi possano generare durante il loro ciclo di vita

Assolutamente no! Un pannello fotovoltaico produce nel suo ciclo di vita tra le 10 e le 14 volte più energia di quanta ne sia stata necessaria per produrlo. I vari produttori hanno sicuramente un margine di miglioramento per quanto riguarda la scelta dei materiali e il processo di produzione, ciò non toglie che già esistano norme che regolano questi processi, tra cui anche quello che riguarda lo smaltimento dei pannelli che ad oggi sono riciclabili al 96%.

4. Installare pannelli fotovoltaici ha senso solo nelle zone dove c’è tanto sole 

Finché c’è il sole, i pannelli fotovoltaici generano energia. Non importa se sono installati a Milano o in Puglia. La resa è ovviamente maggiore nelle zone meridionali che sono generalmente più soleggiate, ma in realtà i pannelli funzionano meglio a temperature intermedie. Anche altri fattori giocano un ruolo importante nel calcolo della produzione di un impianto come la stagionalità, l’altitudine sul livello del mare (impianti installati in montagna produrranno più che impianti installati in pianura) e le condizioni meteorologiche del posto.  

Certamente la resa di un impianto è superiore quando il cielo è completamente terso, anche per questo motivo esistono diverse tecnologie di pannelli fotovoltaici che riescono a catturare i raggi del sole in diverse condizioni.

5. L'energia solare non avrà mai un prezzo competitivo 

In passato si pensava anche nessuno avrebbe mai comprato i telefoni cellulari perché erano troppo costosi. Così anche per il fotovoltaico. Negli ultimi tre anni il prezzo dei pannelli fotovoltaici è sceso sensibilmente, mentre la produzione di elettricità per pannello continua ad aumentare. E qual è il punteggio provvisorio della partita prezzo del sole contro prezzo dei fornitori? Pe un impianto con un ciclo di vita di 25 anni, un chilowattora (kWh) di energia solare costa, indicativamente, circa 12 centesimi mentre l’energia prelevata dalla rete costa circa 23 centesimi.

6. Con il fotovoltaico mi rendo totalmente indipendente

Diffida di chi ti dice che con il fotovoltaico azzeri la bolletta e ti rendi completamente indipendente dai fornitori di elettricità. Ciò è possibile soltanto con impianti ad isola che sconsigliamo fortemente d’installare: i prezzi sono molto alti,  i sistemi di accumulo che si abbinano a questi tipi di impianti sono fatti in piombo, una tecnologia ormai superata, e infine ci si espone al rischio di isolamento in caso di malfunzionamenti dell’impianto. Con un impianto fotovoltaico allacciato alla rete si può arrivare ad un autoconsumo del 40% circa e abbinando anche un sistema di accumulo si arriva ad un’ottima soglia di autoconsumo, circa l’80%.

7. I pannelli fotovoltaici hanno senso solo se si dispone di un tetto rivolto a sud

Come puoi facilmente immaginare, i pannelli fotovoltaici devono essere posizionati sulle parti del tetto più soleggiate. I tetti orientati verso sud sono ideali per il fotovoltaico, a condizione che non ci siano troppi ombreggiamenti naturalmente. Anche un tetto orientato verso ovest o verso est è spesso adatto alla produzione di energia solare. Quando viene progettato l'impianto fotovoltaico si tiene conto di eventuali ostacoli o elementi d'ombra come alberi, antenne e camini.

8. I pannelli non resistono alle forti grandinate  

I pannelli fotovoltaici sono costituiti, tra altri materiali, anche da una lastra di vetro ed è quindi normale chiedersi se siano abbastanza solidi da resistere alle forti grandinate sempre più frequenti.

La risposta è sì, e non solo. Per legge i produttori devono sottoporre i pannelli ad appositi test contro la grandine per certificarne la qualità: per 10 minuti vengono sparate delle sfere di ghiaccio contro il pannello simulando una grandinata. I vari marchi possono decidere di condurre test anche più severi.

9. Al momento dell’installazione viene rovinato il tetto

L’installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto non comporta interventi troppo invasivi se questo è in buone condizioni o è già predisposto al fotovoltaico. Su un tetto inclinato con coppi, ad esempio, le tegole non vengono perforate come ci crede comunemente. Le tegole venogno prima rimosse, viene poi fissata la struttura di supporto e solo in seguito vengono posate nuovamente le tegole e agganciati i pannelli.

Inoltre durante questo processo viene posta molta attenzione alla parte estetica, ad esempio coprendo i cavi sul tetto affinché non siano visibili dall’esterno. Il solare è bello!

10. Gli impianti fotovoltaici richiedono molta manutenzione  

I pannelli fotovoltaici richiedono poca o nessuna manutenzione. Ci pensa la pioggia a lavarli! Soltanto se vivi nelle vicinanze di campi agricoli o stabilimenti industriali consigliamo di rivolgersi ad una ditta specializzata che provveda alla pulizia dei pannelli ogni 2-3 anni, per rimuovere le polveri che si depositano sui pannelli. 
La parte più vulnerabile di un impianto fotovoltaico è l'inverter. L’inverter converte la corrente continua (CC) prodotta dai pannelli fotovoltaici in corrente alternata (CA) che può essere utilizzata dai vari dispositivi domestici. L'inverter ha una vita prevista di circa 14 anni ed è facile da sostituire.

Allora, cosa stai aspettando? Richiedi una consulenza gratuita e contribuisci a creare un mondo più pulito!

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